sabato 8 agosto
Rimandato a sabato 22 agosto 2020 – Castel del Piano
Amaranto
DocAmiata rassegna di cinema del reale
sabato 8 agosto
Rimandato a sabato 22 agosto ore 21:00 – Castel del Piano, Parco del Muretto
Regia Emanuela Moroni e Manuela Cannone
documentario | Italia | 2018 | 80 min
lingua italiano e dialetto
sottotitoli inglese
le due registe Emanuela Moroni e Manuela Cannone
offerta minima 5 euro
sabato 8 agosto
Rimandato a sabato 22 agosto ore 21:00
PARCO DEL MURETTO – Castel del Piano
In un’epoca segnata da gravi crisi ambientali e sociali abbiamo scelto di rivolgere lo sguardo verso chi sta cercando di costruire e immaginare un mondo diverso, un mondo in cui ad ogni essere umano è riconosciuto il suo valore, dove è dato spazio alla comunità ed è ristabilita la profonda connessione
che ci lega al pianeta Terra.
Nascere, conoscere, viaggiare, abitare e rinascere, trovano un nuovo significato attraverso le storie di chi nella vita ha scelto il cambiamento, allontanandosi dall’immaginario collettivo.
Amaranto parte da qui, dalla possibilità di andare oltre ci˜ che diamo per scontato, per raccontare una possibilità del cambiamento praticabile da ognuno di noi.
La complessità delle storie e dei temi trattati ci ha portate ad esplorare diversi linguaggi, nel tentativo di restituire quello che abbiamo vissuto in questo percorso, iniziato tre anni fa con lo zaino in spalla e una valigia piena di libri e quaderni. Il quaderno マ presente nel film come strumento di narrazione che ripercorre il viaggio nella vita dell’essere umano con gli occhi incantati di guarda il mondo per la prima volta, con le illustrazioni poetiche che si animano per dare voce al mondo interiore delle storie
raccolte.
“Spesso piccoli capolavori possono presentarsi anche sotto forma di documentari”.
RedMag
“Originale e suggestivo, il docufilm Amaranto, incentrato su stili di vita, educativi ed alimentari alternativi a quelli del modello consumistico corrente, ha il pregio di far immergere da subito lo spettatore in un’atmosfera serena, pacificata e bucolica, come se i tempi, i luoghi e le immagini già sostenessero e raccontassero le scelte, le storie ed i saperi rivelati dai ‘testimonial’ in un tutto unico, coerente e armonico, e per questo ancora più convincente ed accattivante”.
Taxi Drivers
“Amaranto è importante perché ci ricorda che oggi più che in ogni altro momento della nostra storia abbiamo la necessità di rallentare, riscoprire il senso di comunità e il rapporto con la terra, entrare in un contatto più profondo – tattile, emotivo, spirituale – con noi stessi e con il mondo che abitiamo”.
L’Eco del Nulla
“Il cinema spesso è una frontiera avanzata che indaga su mondi conosciuti, talvolta anticipa quelli sconosciuti. Da questo punto di vista Amaranto è grande cinema e frontiera avanzata, come lo sono le storie che racconta”. Anonimi Cinefili
“Amaranto, chiede allo spettatore di essere concreto, di fermarsi a riflettere su scelte di vita, radicali e semplici, che ciascuno di noi è in grado di cogliere e intraprendere. Gesti da praticare nell’arco di una vita e da più vite insieme, nella più autentica interconnessione di intenti, proprio ora (e ancora se non ora quando!) che il pianeta versa nella più acuta emergenza climatica e umanitaria”.
Point Blanck